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Campanile della Chiesa Prepositurale di Santa Maria e Sant’Ippolito, GAZZANIGA (BG)
Pregevoli stucchi di Agostino Silva - Oratorio Imbonati - Cavallasca (CO)
Chiesa dei SS. Stefano e Bartolomeo, BERGAMO
Chiesa Prepositurale di Santa Maria e Sant’Ippolito, GAZZANIGA (BG)
Cappella funeraria della Famiglia Brentani, PEDRENGO (BG)
Chiesa di San Lorenzo Martire, ALZANO LOMBARDO (BG)
Chiesa di San Domenico, CASTELVETRANO (TP)
Chiesa di San Pietro in Mavino, SIRMIONE (BS)
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Campanile della Chiesa Prepositurale di Santa Maria e Sant’Ippolito, GAZZANIGA (BG)
Il campanile della parrocchiale di Gazzaniga, realizzato nel 1897, è alto 47 mt ed è interamente realizzato in marmo: nero e grigio di Orezzo per la struttura, e bianco di Botticino e pietra di Vicenza per gli elementi decorativi (sculture, capitelli, orologio, balaustra) .
STATO DI CONSERVAZIONE. L'intero campanile si presentava ricoperto da microorganismi e spesse croste di sporcizia nera e calcare.
Un complesso intervento di pulitura e consolidamento ha portato alla luce gli splendidi marmi locali! -
Pregevoli stucchi di Agostino Silva - Oratorio Imbonati - Cavallasca (CO)
Restauro delle sculture e della decorazione in stucco del XVII sec. opera di Agostino Silva e bottega: intervento specifico di riadesione dei frammenti distaccati, consolidamento strutturale e superficiale degli stucchi fortemente degradati.
Intervento eseguito in collaborazione con la SUPSI, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. -
Chiesa dei SS. Stefano e Bartolomeo, BERGAMO
La Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano si trova a Bergamo, nel centro della Città Bassa, a conclusione del "Sentierone", la via principale. Originariamente, quando il complesso di San Bartolomeo comprendeva soltanto una piccola chiesa e alcune case, era di proprietà dell'ordine degli Umiliati. Nel 1571 il Papa assegnò invece la prepositura all'ordine dei Padri Predicatori: l'ordine degli Umiliati era stato infatti abolito da poco e il convento dei Santi Stefano e Domenico, dove abitavano i padri, era stato demolito nel 1561 per permettere la costruzione delle mura. All'inizio del XVII secolo comincia la costruzione della Chiesa, secondo il progetto dell'architetto Antonio Maria Caneva. L'interno presenta un profondo presbiterio e un' unica navata, con cinque cappelle per lato. La facciata venne ricostruita nel 1897 mentre il portico esterno sulla sinistra venne rifatto nel 1942. La facciata è stata modificata più volte nel corso degli anni e fu conclusa solo nell'Ottocento, anche se tutt'ora mantiene lo stile barocco.
La facciata è stata realizzata in Pietra di Sarnico, una pietra arenaria silicatica, mentre le statue e i bassorilievi sono stati realizzati in Pietra Serena di Vicenza. Nell'ordine superiore ci sono 4 statue di figure femminili che rappresentano le virtù cardinali, scolpite da Andrea Paleni, mentre i due bassorilievi raffigurano i martiri di santi Bartolomeo e Stefano, ad opera dello scultore Luigi Pagani. Nella lunetta sopra il portone centrale vi è un affresco di Luigi Galizzi, raffigurante la consegna del Rosario da parte della Vergine a S. Domenico, affiancato da S. Caterina da Siena. Le due statue dell'ordine inferiore inserite nelle due nicchie sono dello scultore Giovanni Avogadri (1885 - 1971) e rappresentano i Santi Domenico e Francesco.
STATO DI CONSERVAZIONE. La facciata si presentava in un allarmante stato di conservazione, con gravissime problematiche di disgregazione, fessurazioni, distacchi e delaminazione dei conci lapidei, con frammenti a rischio di caduta. Sull’intera superficie erano presenti patine biologiche, depositi coerenti (solfatazione, croste, sporcizia, guano) ed erano inoltre presenti residui di protettivi di natura vinilica ed acrilica applicati in un passato intervento di restauro. -
Chiesa Prepositurale di Santa Maria e Sant’Ippolito, GAZZANIGA (BG)
Restauro della facciata realizzata nel 1954 (la struttura originale della chiesa risale al XV secolo). La facciata è rivestita da due tipologie di materiale lapideo: l’apparato architettonico (zoccolatura, lesene) è in Ceppo di Poltragno e in Ceppo Brecciola, mentre gli sfondati sono in Pietra gialla di Vicenza San Gottardo. Il cornicione, il timpano ed i pinnacoli sono in pietra artificiale ad imitazione del ceppo. Al centro della facciata vi è il portale del XVIII secolo, in marmo nero di Orezzo, Arabescato Rosso e elementi scultorei in Alabastro.